La guida completa sulla domanda di disoccupazione NASPI online
La guida che segue intende fornire un sostegno concreto a chiunque abbia perso involontariamente il proprio posto di lavoro a causa di un licenziamento improvviso per riduzione del personale, fine contratto o qualsiasi altra motivazione. Al contempo, le informazioni contenute in quest’articolo si rivolgono anche a chi fornisce le proprie dimissioni per giusta causa o nei periodi di tutela.
Tra le novità più interessanti, spicca l’abolizione del modello SR163, che non dev’essere più presentato insieme alla richiesta di assegno per disoccupazione. I documenti necessari – approfonditi nei prossimi paragrafi – sono il Patto di servizio Personalizzato o i modelli facoltativi di tipo MV10, così come la DID (Dichiarazione di immediata Disponibilità al lavoro): ecco cosa sapere per non farti trovare impreparato.
Quali sono i requisiti da rispettare nella presentazione della domanda di disoccupazione?
Tra i presupposti della disoccupazione NASpl spicca la perdita involontaria del posto di lavoro. In aggiunta, il richiedente deve rispettare ambo i requisiti riassunti di seguito:
- Il requisito lavorativo. Il richiedente deve dimostrare di aver lavorato per un minimo di trenta giorni effettivi – indipendentemente dal materiale contributivo – nei dodici mesi che hanno preceduto la ricezione della lettera di licenziamento.
- Il requisito contributivo. Il lavoratore deve attestare almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti al periodo di disoccupazione.
Dove richiedere la disoccupazione?
Nel rispetto delle condizioni di cui sopra, è possibile richiedere il sussidio di disoccupazione attraverso una delle seguenti modalità:
- La domanda di disoccupazione deve essere effettuata telematicamente attraverso l’ausilio di un patronato.
- La richiesta di disoccupazione viene effettuata telefonicamente attraverso il Contact Center Multicanale INPS. Lo staff può essere contattato gratuitamente da linea fissa al numero 803164, oppure da cellulare (con un costo della chiamata stabilito dal tuo gestore telefonico) al numero 06164164.
- La domanda per la disoccupazione NASpI può essere inoltrata dal sito ufficiale dell’INPS, purché il richiedente disponga di PIN del dispositivo INPS (non più richiedibile da 1° ottobre 2021), oppure di SPID, CNS o Carta d’Identità Elettronica.
La seconda e la terza opzione tra quelle summenzionate sono completamente gratuite, mentre la richiesta effettuata mediante il patronato della tua zona potrebbe essere convalidata previo pagamento di un onorario in fase di invio della domanda.
Il patronato ha, inoltre, il diritto di trattenere una quota in percentuale dal tuo sussidio di disoccupazione – scalabile mensilmente – durante tutto il periodo di ricezione del sussidio stesso. Di conseguenza, ti consigliamo caldamente di agire in autonomia, mobilitandoti il prima possibile.
Come effettuare la domanda di disoccupazione NASPI?
Nell’eventualità in cui avessi deciso di non rivolgerti alla figura del patronato, puoi effettuare la domanda di disoccupazione NASpI online. In primo luogo, ti ricordiamo – se non l’hai già fatto – di convalidare la tua identità digitale mediante il servizio SPID.
Il motivo è da rintracciare nell’eliminazione (a partire dal 1° ottobre 2021) del PIN INPS, sostituito in via definitiva dallo SPID.
Hai effettuato l’accesso alla homepage del sito ufficiale INPS?
Ti chiediamo di prestare molta attenzione ai passaggi riassunti qui di seguito, perché ti guideranno step by step nella compilazione della domanda:
- Esegui il login nell’area dei servizi online inserendo le credenziali dello SPID.
- Clicca su «Servizi per il cittadino».
- Fai click sull’opzione «Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito».
- A questo punto, fai click sulla dicitura NASpI che apparirà sulla barra a sinistra della schermata. Infine, procedi su «Indennità di NASpI» per effettuare la compilazione della domanda vera e propria.
Il modulo da compilare è costituito da 6 sottosezioni, all’interno delle quali dovranno essere inseriti i dati lavorativi e anagrafici del richiedente.
Dopo aver inserito le info di base, verrà scaricata in automatico la tua situazione contributiva. Le schermate successive necessitano di ulteriori dati a sostegno della domanda di disoccupazione NASPI. Potrai dichiarare eventuali periodi di lavoro effettuati all’estero, oppure la ricezione (o la mancata ricezione) del periodo di preavviso precedente al licenziamento vero e proprio.
Le sezioni del modello consentiranno di dichiarare il possesso dei due requisiti summenzionati (quello lavorativo e quello contributivo).
In aggiunta, ti verrà chiesto di specificare l’eventuale ricezione di flussi di cassa derivanti da un’attività lavorativa autonoma. Per essere compatibile con il sussidio, quest’ultima non dovrebbe essere superiore ai 4800 euro annui (nonché svolta occasionalmente).
Che cos’è il modello MV10?
Se intendi ottenere un’indennità di disoccupazione più elevata, è opportuno tenere a mente due aspetti di fondamentale importanza: eventuali familiari a carico e le detrazioni da lavoro dipendente. Il modulo da presentare in quest’ultimo caso è facoltativo e prende il nome di MV10. Per dovere di cronaca ti ricordo che la documentazione in questione può essere allegata alla tua domanda di disoccupazione NASPI anche in fase successiva all’accettazione formale della richiesta.
Nell’eventualità in cui non avessi richiesto detrazioni spettanti, inoltre, potrai usarle in fase di conguaglio nella dichiarazione dei redditi (il 730) dell’anno seguente a quello di disoccupazione.
Attenzione: nel caso in cui, durante l’anno, venissi licenziato e cominciassi a percepire la NASpI, ricorda di presentare la dichiarazione dei redditi durante l’anno seguente per via di due (o più) Certificazioni Uniche (l’ex CUD).
Il sussidio di disoccupazione NASpI e l’ANF (gli assegni familiari)
Molti sono i richiedenti che non sanno di poter percepire il sussidio di disoccupazione NASpI assieme agli assegni per il nucleo familiare – anche conosciuti con il nome di assegni familiari ANF. Tutto quello che devi fare è compilare la domanda direttamente online. Nel caso in cui dimenticassi di allegare la documentazione ANF durante la compilazione del modello NASpI, potrai aggiornare la tua richiesta in un secondo momento.
Come modificare il proprio stato di disoccupazione?
La tua domanda è completata nella sua interezza?
Quel che ti resta da fare è aggiornare la sezione relativa allo stato di disoccupazione. Quest’ultimo è un passaggio obbligatorio se desideri accedere al sussidio statale. Nell’eventualità in cui non ti fossi recato personalmente presso un centro per l’impiego con l’intento di avvallare la tua disponibilità lavorativa, puoi completare la DID nella pagina 5 su 6 della richiesta NASpI – così da snellire la pratica.
Prima di inviare e di convalidare le informazioni inserite, ti consigliamo caldamente di rileggerle con attenzione, salvo evitare rallentamenti e spiacevoli imprevisti.
Attenzione: ti ricordiamo che la ricezione del sussidio non prevede più l’obbligo di compilare il modulo SR163. Il controllo dell’IBAN inserito durante la tua domanda verrà effettuato direttamente dall’INPS. Ad ogni modo, assicurati che il conto corrente sia obbligatoriamente intestato al richiedente.
Quando arriveranno i primi soldi della disoccupazione NASpI?
Nel caso in cui avessi dubbi relativi all’emissione del sussidio di disoccupazione, puoi metterti in contatto con il Call Center INPS ai numeri 803164 (telefono fisso) e 06164164 (cellulare).
Lo status della richiesta può essere controllato direttamente dalla pagina privata del tuo account INPS. Avrai a disposizione il calendario di pagamento con i singoli importi, lo stato di lavorazione della domanda, la proiezione futura della tua richiesta di disoccupazione – con una sintesi accurata delle dati e degli importi spettanti.
Quali sono le tempistiche entro le quali presentare la richiesta di disoccupazione NASPI?
La domanda di disoccupazione dev’essere presentata entro 68 giorni a decorrere dal/dalla:
- Data di cessazione dell’ultimo rapporto lavorativo.
- Nel caso in cui, all’interno dei 68 giorni summenzionati, si verifichi uno dei seguenti casi – malattia, maternità o infortunio indennizzabile – il termine di presentazione della NASpI rimarrà sospeso per tutta la durata dell’evento.
- “Data di definizione della vertenza sindacale (o dalla data di notifica della sentenza giudiziaria)”.
- Dal trentesimo giorno successivo al termine del rapporto di lavoro con licenziamento per giusta causa.
- “Dalla data di fine del periodo corrispondente all’indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate”.
In conclusione, ti ricordiamo di poter reperire tutte le informazioni necessarie alla richiesta del sussidio NASpI sul sito ufficiale dell’INPS. Di seguito, invece, trovi la guida all’uso dei Servizi NASpI per Postazioni Self-Service.